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giovedì 20 gennaio 2011

LO SPORT LARIANO IN UN PERIODO NERO

Sconfitte per Comense, Como e Cantù. Piove sul bagnato sul calcio Como: 1 punto di penalizzazione.

Come letto nell’articolo precedente per la Comense è arrivato il terzo stop consecutivo e la classifica ora la vede al sesto posto. Male anche la Bennet Cantù, che esce con le ossa rotte dalla trasferta nel derby con Varese, terminato 82-65 per la Cimberio. Ancora peggio se la passa il Como, sconfitto 1-0 nella decisiva sfida salvezza con il Pergocrema e penalizzato di un punto nella giornata di ieri. Ma procediamo con ordine. La pallacanestro Cantù nonostante la sconfitta può comunque annoverare un’ottima classifica, che la vede al terzo posto dietro Siena e Milano; piazzamento che le permette di affrontare Biella alle Final Eight previste dal 10 al 13 Febbraio a Torino. Quello che però non soddisfa pienamente è l’altalenanza nei risultati della squadra di coach Trinchieri, che proprio tre incontri prima aveva sconfitto e agganciato Milano in classifica e ora si ritrova sotto di quattro lunghezze (in virtù anche della sconfitta 76-75 con Pesaro, intervallata dal successo casalingo 75-65 con la Benetton Treviso). A Varese è mancato l’apporto di Markoishvili, ancora infortunato, ma Cantù è stata in partita per tre quarti per poi crollare l’ultimo quarto chiusosi con il parziale di 23-9. Per andare ad insidiare Siena (apparsa quest’anno vulnerabile rispetto agli automi vincenti degli anni passati) e Milano serve più continuità. La squadra c’è e può fare molto bene e sognare non costa nulla, anche a partire dalla Finale Eight di Coppa Italia. Quindi bisogna lasciarsi alle spalle la sconfitta nel derby e ripartire con il girone di ritorno al massimo. Più delicato il discorso Calcio Como. La squadra ha perso il delicatissimo scontro salvezza con il Pergocrema in virtù della rete all’undicesimo del primo tempo di Ricci (colpo di testa su punizione di Profeta). A detta di tutti, mister Garavaglia compreso, è stata la peggiore gara della stagione. Serve forse Cozzolino, eroe della passata stagione e ora messo in “punizione” nella Beretti (dove segna subito una doppietta). La classifica vede il Como terzultimo a quota 20; la situazione non è tragica (con 5 punti in più si arriva al sesto posto, quindi classifica molto corta) ma la sensazione è che incontri così non vadano persi e ora non ci si può permettere passi falsi e occorrono subito punti. Abbiamo detto 20 punti, senza errare perché sarebbero 21 ma nella giornata di ieri è arrivata la penalizzazione di un punto. Al Como è stato contestato il fatto che entro il termine del 6 agosto, il delegato alla sicurezza del Sinigaglia e il vice indicati dalla società non avessero frequentato e superato un apposito corso di formazione. L’anno scorso l’incarico era ricoperto dall’ex segretario Giorgio Bressani e dal presidente del Centro Coordinamento Roberto Bolpato. Per questa stagione era invece richiesta, in maniera poco chiara e non univoca secondo la tesi difensiva dell’avvocato del Como, Mattia Grassoni, l’indicazione di due persone qualificate. Per responsabilità oggettiva, inibito per trenta giorni il presidente Antonio Di Bari. La società farà ricorso ma più di una vittoria legale i tifosi del Como si aspettano una vittoria sul campo, già a partire dal difficile match casalingo di Domenica con l’Alessandria.
Emanuele Bianchi

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